Biocarburante dalle alghe

bordon

Che in Italia un politico si ritiri nel pieno della carriera è già evento raro. Che poi si metta in gioco in un'avventura imprenditoriale privata, rischiosa ed innovativa, è più che raro. Ma non solo per questo fa notizia la scelta di Willer Bordon, 30 anni in parlamento, già ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente. “Dopo aver avuto la prevveggenza di lasciare la politica nel 2008, prima che il discredito la travolgesse” dice Bordon “ con un gruppo di amici ho fondato Enalg, investendo una decina di milioni in Bfs, una società creata da Bernard Stroiazzo -Mougin per ricavare biocombustibili dalle alghe, con un metodo inventato da lui e dai ricercatori spagnoli” Mossa audace, visto che questo settore della gree economy più che biofuel, per ora, ha prodotto spese e fallimenti. La Enalg-Bfs invece ha già aperto ad Alicante, in Spagna, un impianto pilota che produce olio di alghe e sottoprodotti pregiati, come acidi grassi omega. In 48 cilindri trasparenti alti otto metri ed illuminati dal sole, un mix di varie di alghe, che vengono trattate, per ricavarne una mistura di oli ed altri prodotti. In 24 ore, le alghe hanno già riempito il vuoto, pronte per un nuovo raccolto, raggiungendo rendimenti di 250 tonnellate di olio per ettaro all'anno, contro la tonnellata scarsa di un ettaro di colza.“Forniamo un prodotto privo di zolfo e benzene, facilmente raffinabile in carburanti per veicoli ed aerei, senza occupare terreno agricolo o consumare acqua fertilizzante” di ce entusiasta Paolo Ghersina, direttore di Enalg. “Ogni due chili di CO2 assorbiti nelle alghe, inoltre, uno resta fissato in parti non destinate alla combustione, quindi sottratto all'atmosfera” Così Enalg venderà anche quote di CO2 negativa, alle aziende che vorranno ridurre le proprie emissioni.alghe “Ad Alicante” spiega il microbiologo Giampiero Ravagnan, del'università di Venezia “hanno trovato le varietà, i cicli lavorativi, gli additivi ed i materiali ottimali per moltiplicare migliaia di volte la concentrazione naturale di alghe, mantenendole sempre al massimo della produttività” spiega Ravagnan, “Studieremo a Pellestrina come produrre alghe in un'area più fredda di Alicante, in vista della creazione di un impianto che assorba la CO2 emessa dal porto turistico veneziano” Conclude Bordon “Credo proprio che in Italia si possa fare molto di più per l'ambiente, stando fuori dalla politica, che provando a lavorarci dentro”