La raccolta differenziata

In Italia la raccolta differenziata nel 2008 rappresentava il 45.5 per cento dei rifiuti nelle regioni del nord, il 22,9 in quelle centrali e solo il 14,7 nel sud, dove mancano ancora le strutture per questo servizio. La raccolta differenziata deve diventare una priorità per cittadini ed amministrazioni locali. Per capire l'impatto ambientale dei rifiuti basti pensare che essi sono responsabili del 3% delle emissioni di gas serra e del 9% di polveri sottili. Ridurre i rifiuti protegge anche il clima: per ogni tonnellata di alluminio riciclato si evitano 12 tonnellate di CO2 in atmosfera.

Suddividere i rifiuti evita grandi problemi all'ambiente.

•  Carta e cartone: suddividere la carta è facile ed è consigliabile separarla dal cartone se nel centro di raccolta comunale è prevista questa differenziazione. Raccogliete solo carta pulita ( giornali e riviste, quaderni, cartoncini, sacchetti di carta, scatole di pasta ed altri alimentari, detersivi …). Eliminate le copertine plastiche e le rilegature metalliche o meglio ancora evitate di acquistare prodotti con imballaggi che mescolano la carta a questi materiali. Carta chimica come quella dei fax e degli scontrini, carta da forno, bicchieri e piatti di carta plastificata non vanno mischiati alla carta normale.

•  Plastica: riciclare bottiglie, flaconi di detersivi e saponi, sacchetti, vaschette per alimenti, reti, cassette per la frutta, ecc. Non possono invece essere messi nella differenziata piatti e bicchieri di plastica, giocattoli, appendiabiti ed altri oggetti simili.

•  Vetro: da non mescolare con ceramica, porcellana, pirofile, specchi e cristalli. Inoltre, mai mettere lampade al neon o a risparmio energetico.

•  Lattine, alluminio, acciaio: In alcuni comuni vanno insieme al vetro (informatevi in merito). I rifiuti ferrosi vanno portati alle discariche attrezzate.

•  Organico: usate la frazione organica per il compostaggio domestico o gettatela nei bidoni appositi per l'umido.