Ridurre i materiali inutili.

borse spesa ecologiche

Non sarà difficile ridurre i materiali destinati allo scarto che normalmente racimolate durante lo shopping. Dopo tutto, perché portarsi a casa ciò che poi finisce direttamente nella spazzatura?

In alcuni Paesi europei è possibile lasciare presso le rivendite gli imballaggi delle merci acquistate, in modo da poterli riciclare. Se vi sentite particolarmente motivati potete informarvi nei vostri negozi di fiducia. Altrimenti provate a metter in pratica questi semplici consigli:

•  Andando a fare la spesa, portate con voi borse di tela riutilizzabili o buste di plastica resistente, oppure, più semplicemente sacchetti già adoperati. Oggi molti designer si sbizzarriscono nella creazione di borse per la spesa che siano comode da portare e trendy al tempo stesso.

•  Scegliete articoli con confezioni ridotte al minimo ed optate per prodotti sfusi come frutta e verdura fresche e detersivi alla spina.

•  Rivolgetevi al fornaio del quartiere: è più probabile che per incartare dolci e pasticcini utilizzi carta o cartone anziché fogli di plastica (fare la spesa nei piccoli negozi, inoltre, può favorire la causa ambientalista anche sotto altri aspetti).

•  Una grande quantità di rifiuti è generata dagli imballaggi. Dunque, meglio scegliere prodotti sfusi o con poco imballaggio e in materiale riciclabile. Ogni anno la quantità di cartone consumata e non riciclata è enorme.

•  No all'overpackaging. Non acquistate prodotti con un imballaggio sproporzionato. Lo shopping ecosostenibile sa dire no agli imballaggi enormi di piccoli oggetti, un fenomeno che riguarda moltissimi prodotti, dai gadget elettronici alle cartucce per le stampanti, ai panini nei fast food, fino agli alimenti negli ipermercati.

carrello ecologico•  Preferite acqua del rubinetto o acqua, bibite, vino ecc. con vuoto a rendere.

•  Alcuni materiali non possono essere riciclati, per problemi tecnici, ma a volte anche per vincoli normativi. Per esempio piatti e bicchieri usa e getta non possono essere riciclati anche a causa dell'attuale normativa italiana. Doppio consiglio, dunque: non usiamoli e chiediamo ai politici di attivarsi per cambiare la normativa.