Carburante e plastica dalle piante

carburante dal mais

Produrre carburanti e plastiche dalle piante.

Scarsità di petrolio e cambiamenti climatici fanno aumentare l'interesse verso i carburanti e le plastiche ottenuti da vegetali. Occorre, però fare molta attenzione a dove e come sono prodotti.

I Biocarburanti.

I vantaggi: di per sé i biocarburanti derivati dai vegetali sono carbon neutral; ciò significa che le emissioni di gas serra prodotte con il loro impiego verranno assorbite dalle nuove piante coltivate per ottenere il biocarburante, in un ciclo idealmente perfetto.

•  Se i biocarburanti sono prodotti con le migliori tecniche disponibili e utilizzati in motori di nuova generazione, le emissioni di inquinanti atmosferici come ossidi di azoto e polveri sottili sono inferiori a quelle dei carburanti di origine fossile.

•  Ma ci sono anche lati negativi: spesso, coltivare vegetali per produrre carburanti non conviene dal punto di vista energetico.

•  Inoltre, la coltivazione di piante per biocarburanti, se effettuata con tecniche di agricoltura intensiva, può comportare forti emissioni di gas serra come ossido nitroso e metano.

•  L'aumento di domanda di biocarburanti può portare ad un incremento di deforestazione e ad un aumento di prezzo delle derrate alimentari nei Paesi più poveri.

bioplasticaLe Bioplastiche.

E' possibile produrre plastica da materie vegetali (bioplastiche) ed in particolare dal mais, ma non è possibile sostituire tutta la plastica utilizzata. E' quindi utile ridurne l'impiego: utilizzare borse di stoffa, preferire le bottiglie di vetro con vuoto a rendere, limitare o eliminare l'usa-getta e la plastica. Tuttavia va ricordato che produrre con vegetali come il mais la plastica consumata ogni anno per le bottiglie di acqua minerale richiederebbe l'equivalente, in terreno, di circa 50.000 campi di calcio.